Impariamo a differenziare: La carta

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Purtroppo per fare la raccolta differenziata ci vuole una buona dose di pazienza ma anche un’attenta conoscenza sui vari materiali che possiamo o non posiamo riciclare, spesso commettiamo errori  ma ne commettono molti di più quelli che non la fanno affatto!!!

 

Carta (bidone bianco) , plastica e alluminio (bidone giallo) , vetro (campana vetro) , umido (bidone marrone) e indifferenziato (bidone grigio).

Sono questi più o meno i bidoni che abbiamo a disposizione sul nostro territorio. Su alcuni andiamo piuttosto in automatico,
Il flacone di shampoo? Va nella Plastica,
il giornale dove va? Nella Carta
Il vasetto di conserve? Nel Vetro (vi ricordo che va lavato!!)
la lattina? È di Alluminio (dipende dai comuni nel nostro va con la plastica)
etc….

Ma ci sono piccole cose che sembrano scontate e non lo sono, per esempio lo  scontrino fiscale che ci danno al bar, nel supermercato, ovunque acquistiamo qualcosa  (magari!) ci tocca poi buttarlo, sì ma dove?

Non tutti sanno che  gli scontrini non vanno buttati nella differenziata con la carta. Il motivo è semplice, infatti gli scontrini sono fatti di carte speciali, termiche che  creano problemi di riciclo.  Altre carte speciali che non possiamo riciclare sono quella chimica dei fax (ma non si usa quasi piu’) quella fotocopiante e la carta carbone.

Un’altra cosa importante è imparare a leggere vicino alle confezioni come differenziare, spesso c’è scritto che l’incarto esterno va nella plastica e quello interno nella carta, le grandi aziende ci aiutano a riciclare.

Un altro dilemma sono i contenitori del latte e dei succhi di frutta in poliaccopiato (tetra-brik), questi vanno sciacquati (per  eliminare le tracce dei cibi che contenevano)., bisgna togliere il tappo ( staccarlo tutto anche la parte incollata sul cartone che va nella plastica) il terzo passo consiste nel pressare bene i contenitori, in modo da ridurre il loro volume. Tutto ciò aiuta il processo di smaltimento, perché avremo a che fare con dei rifiuti più compatti.

Analizziamo allora i Si e i NO della carta:

SI  a:

giornali,  riviste, quaderni (ma senza la copertina plastificata)
Libri (senza copertina plastificata),
sacchetti di carta, carta da pacco, scatole di cartoni piegati
contenitori in poliaccoppiato (tetra-brik) del latte o dei succhi di frutta
Scatole per i detersivi
Scatole per scarpe
Agende di carta e cartoncino (senza la copertina plastificata)
Calendari (solo parti in carta)
Carta del pane pulita ( non unta)
Cartone ondulato
Cartoni delle pizze (ma solo le parti pulite)
Cassette di cartone per la frutta
Contenitore in cartone per sale e zucchero
Depliant non plastificati
Fogli pubblicitari
Volantini non plastificati

NO a:

Carta carbone, scontrini fiscali
carta oleata o unta o plastificata (ad esempio quella per contenere alimenti, tipo insaccati)
carta cerata,  Carta da forno
tovaglioli e bicchieri di carta unti
Assorbenti, Pannoloni e pannolini
Fazzoletti di carta usati
Carta lucida da disegno