Riserva Variconi, l'impegno del Sindaco

Il sindaco di Castel Volturno, Antonio Scalzone e l'assessore Aldo Porpiglia, nella tarda mattinata del 15 marzo 2011, hanno incontrato una delegazione di cittadini, al fine di discutere della questione Oasi dei Variconi. Il confronto è avvenuto nella sala del primo cittadino, presso la casa comunale, ed erano presenti: Paola Castelli del sitoDomizia.itGermano Ferraro per conto del comitato “Area Scatozza” e Massimiliano Ive, giornalista freelance. Assenti giustificati  i ragazzi dei Villaggi Globali. In effetti, a seguito dell'incontro, avvenuto il 3 marzo u.s. presso l'Ente Riserva Foce del Volturno, Costa Licola, Lago di Falciano, si era configurata la necessità di costituire un coordinamento civico di associazioni per impegnare la società civile al ripristino della salubrità dei luoghi ed al recupero delle strutture di birdwatching. Tale aspetto non poteva che tenere conto del ruolo dell'amministrazione comunale di Castel Volturno, nella gestione dell'Oasi dei Variconi e del complessivo Ente Parco Riserva.

Castelli, Ive e Ferraro con il Sindaco ScalzoneSubito il sindaco di Castel Volturno, Antonio Scalzone, ha dato il benvenuto ai partecipanti dell'incontro conoscitivo, e nel contempo ha deciso di fare delle precisazioni in merito a quanto già esposto dal referente amministrativo dell'Ente Parco, Antimo Traettino. “Personalmente ritengo che l'Ente Parco in tutti questi anni non abbia fatto abbastanza per coinvolgere la cittadinanza e le istituzioni  sulle problematiche dell'Oasi dei Variconi. Ci si limita ad un'attività di amministrazione e segnalazione. In secondo luogo – aggiunge il primo cittadino –è pure vero che il sottoscritto e Antimo Traettino apparteniamo a due fronti politici diversi e opposti, ma come mai solo oggi si lamenta del disinteresse delle istituzioni cittadine e della Regione Campania nei confronti dell'Ente Parco? A mio avviso, sottolinea Scalzone –sarebbe stato più congruo interpellare la comunità dell'Ente e la presidenza”.

Sulla questione invece dei servizi offerti dall'Ente Parco: “Come sindaco di Castel Volturno posso solo constatare, che in base ai fondi e alle risorse messe a disposizione per gli enti preposti ci si limita a svolgere delle funzioni marginali. Certamente non si può agire a pieno! Sussiste questo problema delle risorse per gli enti parco? Allora, chiudiamo”.



I piani dell'amministrazione per il rilancio delle riserve di Castel Volturno.

Per le accuse piovute sull'amministrazione comunale, il sindaco, coadiuvato dall'assessore Aldo Porpiglia, ha presentato, con documentazione alla mano, alcuni impegni istituzionali in itinere: il primo riguarda il piano di riforestazione della pineta, mentre il secondo riguarda un'ordinanza sindacale di chiusura al traffico dei veicoli di viottoli e stradine presenti lungo il tratto di pineta che giunge fino al lido Milanese, escluso le strade che portano ai lidi. Inoltre ha precisato Porpiglia: “Con le delibere 18/19/20/21/22/23 del 17 febbraio 2011, abbiamo predisposto la richiesta di fondi mediante il cosiddetto P.S.R. Campania 2007/2013, per investimenti tesi a migliorare o incrementare la fruizione turistico-ricreativa in ambiente forestale e montano”.

incontro col sindacoPer quanto riguarda l'Oasi o Riserva dei Variconi, il sindaco avrebbe intenzione di  coinvolgere associazioni e cittadini, nonché gli organi amministrativi locali e non solo, al fine di predisporre un progetto definito “Life” secondo il nome dei fondi messi a disposizione dai bandiLIFE AMBIENTE con la Provincia di Caserta, per creare dei percorsi turistici e rendere l'area in questione visitabile.

Il caso dei sacchi di rifiuti presenti alla foce del Volturno

A seguito delle segnalazioni e il giorno prima della presentazione dell'esposto sulle condizioni di degrado dei luoghi sull'Oasi dei Variconi, l'Astir (Azienda convenzionata dalla Regione Campania per il recupero degli arenili), mediante l'amministratore delegato, ha avvisato il sindaco Scalzone, che al più presto avrebbe rimosso le “campane o raccoglitori di rifiuti”, in quanto sarebbe in atto il bando di gara per assegnare il servizio di prelievo e messa in discarica dei suddetti.

Sull'inquinamento delle foci Regi Lagni e Volturno

Come sindaco di Castel Volturno – annuncia Antonio Scalzone – mi sono mosso rivolgendomi e chiedendo a ben 37 sindaci dei comuni che sversano nei Regi Lagni, di adottare delle ordinanze di chiusura degli oltre 1.000 scoli fognari e canali abusivi presenti nei loro territori. Questo perché noi non possiamo subire lo scotto di avere spiagge sporche e fondali inquinati. Ciò che si vede sulle nostre foci non è colpa della cittadinanza di Castel Volturno. Solo per farvi un esempio – aggiunge il sindaco –  abbiamo messo a disposizioni dei sindaci dei rispettivi comuni anche le indicazioni e coordinate geografiche degli scoli, grazie alle precise segnalazioni dell'Arpac. Se non dovessero intervenire, mi impegnerò ad effettuare prima della denuncia, una diffida stragiudiziaria”. E sul Volturno? “Anche qui ci dovremo muovere nella stessa direzione, anche se al momento non abbiamo la stessa documentazione ottenuta per quanto riguarda i Regi Lagni”.

Sulla costituzione del coordinamento delle associazioni cittadine a sostegno delle istituzioni per risanare l'ambiente

Che ben vengano tali iniziative. Personalmente offrirò il mio impegno come primo cittadino mettendo a disposizione tutto l'apparato amministrativo, al fine di tutelare l'Oasi dei Variconi e non solo. La cittadinanza è invitata a partecipare e rendersi partecipe del destino del suo territorio. Invito i giovani e tutte le categorie sociali ad aiutare le istituzioni, che hanno bisogno, non solo degli attacchi gratuiti, ma anche di contributi fattivi”.