Messa alla prova

Messa alla prova

Fino a qualche anno fa, non sapevamo nemmeno cosa fosse, la Messa alla prova, poi attraverso diversi contatti abbiamo iniziato a lavorare con l’U.S.S.M. (Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni), che è un servizio della Giustizia Minorile, siamo stati contattati da diverse assistenti sociali e abbiamo iniziato questo percorso per facilitare minori e giovani del territorio circostante

In cosa consiste?

La messa alla prova è stata introdotta con la legge 28.4.2014 n. 67, in vigore dal 17.5.2014.

Essa consiste in una modalità alternativa di conclusione del procedimento penale, che consente alla persona imputata o indagata di richiedere, per determinate tipologie di reato ed al fine di evitare la pronuncia di una sentenza di condanna, la sospensione del procedimento penale e l’ammissione ad un programma che prevede lo svolgimento di attività lavorativa non retribuita, l’adempimento di determinate prescrizioni, il risarcimento del danno alla persona offesa o danneggiata dal reato, l’eliminazione o, se non possibile, l’attenuazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato.

Il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione non retribuita, affidata tenendo conto anche delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell'imputato, in favore della collettività, da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni, le aziende sanitarie o presso enti, associazioni o organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato.

Da noi i minori e i giovani hanno lavorato presso il nostro Orto Sociale Federico Del Prete, ci hanno aiutato a coltivare, a governare gli orti, a raccogliere e dividere con noi i frutti del loro lavoro, è stata un’esperienza di crescita per loro e anche per noi volontari.