Il Mattino: Orti sociali ai volontari

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Entro i primi di marzo poi saranno messi a bando nove unità da 30 metri quadri l'una che saranno assegnate in maniera gratuita a chi ne farà richiesta in modo formale al municipio, unico onere per gli assegnatari sarà la cura costante del bene. La restante parte della superficie invece sarà utilizzata per gli impianti di irrrigazione, per installare un piccolo sito di compostaggio e per attrezzare un’area di socializzazione. Insomma dove fino a pochi giorni fa c’era un terreno abbandonato a breve ci sarà uno spazio funzionale ricreativo e produttivo a disposizione della collettività. Peraltro, sempre alcune delle Sentinelle, per gli aggiudicatari ci sarà anche la consulenza gratuita di un agronomo che suggerirà i tipi di colture da piantare a seconda della stagione e come ricavare il massimo della cura dell’aria nel rispetto dell’ambiente. insomma un chiaro esempio di recupero sociale per un terreno fiaccato degli abusi ambientali. Non per niente i volontari delle Sentinelle hanno deciso di intitolare l’area ad un eroe mite della zona; l'orto infatti si chiamerà Orto sociale Federico Del Prete in onore del sindacalista che si batteva per gli ambulanti, assassinato in un agguato di camorra.

Mentre Paola Castelli, presidente del gruppo Le Sentinelle, garantisce che questo di Scatozza sarà solo il primo orto sociale realizzato a Castel Volturno che poi ne seguiranno tanti altri, per cui a breve nelle aree demaniali di Castel Volturno al posto di elettrodomestici arrugginiti, calcinacci rifiuti vari abbandonati illegalmente potrebbero comparire campi di melanzane, zucchine e tante altre delizie del palato, nonchè sollievo per la gente del posto che desidera vivere in una città normale.