Variconi, operazione pulizia (dal quotidiano Il Mattino)

Nell’Oasi in campo i volontari.
Spunta il giallo dei rifiuti: decine di contenitori per flebo.

 

Quando tre anni fa hanno deciso di diventare gli angeli custodi dell’Oasi abbandonata alla sinistra della foce del fiume Volturno, e per questo hanno costituito un’associazione, Le Sentinelle sapevano che per loro sarebbe stato un compito particolarmente impegnativo.

Non solo passeggiate ritempranti nella rassicurante zona retrodunale e il suggestivo avvistamento dei volatili migratori che nel viaggio dalle coste nord Europee all’Africa spesso si fermano qui per ristoro, ma anche manutenzione continua e costante dell’area  sottoposta ad attacchi continui sia della natura, sia (e soprattutto) dell’uomo. E peraltro, il tutto svolto in maniera volontaristica, perché le casse degli Enti Pubblici sono inesorabilmente vuote, e non ci sono fondi per azioni  e politiche di tipo naturalistico.

Quindi sottraendo tempo ai propri impegni familiari e professionali, ieri i componenti dell’associazione di CastelVolturno si sono ritrovati ai Variconi per la prima giornata programmata di questo 2013, per ripulire l’area dai rifiuti trasportati dal fiume, dal mare e dalla mano incivile dell’uomo.

Peraltro Le Sentinelle sono riuscite a coinvolgere anche altre associazioni del territorio nella iniziativa ambientalistica: Villaggi Globali, la Pro Loco Castri Maris e anche il Centro di accoglienza della Curia, il Fernandes.

Cappello baseball calato sulla fronte, guanti protettivi, buste per raccogliere i rifiuti, e forcone, i volontari non si sono persi d’animo di fronte alla mole di rifiuti da raccogliere e in tre ore hanno prodotto oltre 100 sacchi.

Fra loro c’era anche il Presidente dell’Ente Riserva Costa Licola e  laghi di Patria e Falciano (nel cui perimetro rientra l’Oasi dei Variconi) , Alessio Usai e le sue Guardie Ambientali , istituite poco più di un mese fa  con uno specifico protocollo avviato con la provincia di Caserta.

Ringrazio le associazioni ed in particolare Le Sentinelle – ha scritto in un comunicato stampa il presidente Usa i - perché il loro lavoro fornisce un contributo fondamentale per la salvaguardia di questi luoghi. Come Ente riserve, viste le molteplici problematiche del territorio ed attesa l’urgenza di iniziare ad operare, siamo disponibili verso tutti, cittadini ed associazioni, per lavorare insieme

Un’operazione, quella delle Sentinelle di Castel Volturno che non è soltanto di valore simbolico. Peraltro, è stata programmata di concerto con il Comune litoraneo e con la ditta che nella cittadina si occupa del ciclo integrato dei rifiuti.

Il materiale raccolto, infatti, è stato anche differenziato. Nel dettaglio: la metà circa delle buste è stata riempita con la plastica (migliaia le bottiglie e taniche sull’arenile); almeno venti sacchi sono serviti invece per il polistirolo, che solitamente è utilizzato dagli agricoltori della zona per la semina, e che poi alla fine del lavoro illegalmente abbandonato o nel fiume Volturno o nel canale dei Regi Lagni; una dozzina di buste poi, e questo è un dato preoccupante che sottolinea la presidente delle Sentinelle, Paola Castelli, sono state riempite con involucri di vetro sanitario, le classiche boccette utilizzate per le flebo.  “Ogni qualvolta siamo impegnati nella pulizia dell’Oasi, - denuncia Paola Castelli - raccogliamo sempre diverse migliaia si questi contenitori  di vetro  trasportati dal fiume o dal mare”  Evidentemente, c’è qualche ditta specializzata nel recupero di questo tipo di rifiuto speciale, che invece di seguire i protocolli legali per lo smaltimento, trova più semplice occultarlo nelle acque casertane.

Tuttavia Le Sentinelle  già danno appuntamento per la prossima giornata dedicata alla pulizia a chiunque sia dotato di buona volontà e passione per la natura. “Noi ci troveremo qui per questo tipo di attività almeno due volte al mese fino all’estate – annuncia il presidente Castelli -  perché i turisti dell’Oasi, ma soprattutto gli animali e i volatili che qui vivono o transitano, devono avere un habitat pulito e non trovarsi in una discarica! Le Sentinelle ci sono, l’appello è per tutti gli altri.

Vincenzo Ammaliato - Il Mattino, 13 Aprile 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA