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la ASOIM, Le Sentinelle e la Lipu denunciano le esplosioni dei Regi Lagni

In conseguenza alle continue esplosioni  di materiale pirotecnico e altro esplosivo sequestrato dalle Forze dell’Ordine, che avvengono alla foce dei Regi Lagni appartenenti alla Riserva Naturale Foce Volturno – Costa di Licola la ASOIM , Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale, Presidente prof. Maurizio Fraissinet, l’Ass.ne Le Sentinelle Onlus di Castel Volturno,   Presidente Paola Castelli e la LIPU, Lega Italiana Protezione Uccelli,  Presidente Fulvio Mamone Capria, hanno inviato una nota al Prefetto di Caserta e  per conoscenza all’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, all’Assessore  all’Ambiente della Provincia di Caserta, al Presidente dell’ Ente Riserva Naturale Regionale Foce Volturno e Costa di Licola, dr Alessio Usai, e al Commissario Straordinario del Comune di  Castelvolturno , dr Antonio Contarino.

 

le sotto elencate Associazioni  ornitologiche e ambientaliste desiderano porgere alla Sua attenzione un problema che si sta rivelando di una certa gravità nell’area protetta della Riserva Naturale Regionale Foce Volturno – Costa di Licola.

Nel periodo che va da settembre a giugno dell’anno successivo  le forze dell’ordine si recano sulla spiaggia antistante la Foce dei Regi Lagni per far brillare il materiale pirotecnico o relativo ad altri esplosivi sequestrato nel corso della loro attività di contrasto alle attività criminali ed illecite.

 

 

L’area in questione però ricade all’interno della Riserva Naturale Regionale suddetta dove vigono le norme di salvaguardia ambientale pubblicate sul BURC del 27 maggio 2004. Per la Riserva, in particolare, si fa riferimento al DPGR n.377 dell’11 giugno 2003 e alla delibera di Giunta Regionale del 26 settembre 2003 (n. 2776) che approva le Norme di Salvaguardia. Sia la legge quadro nazionale n.394 del 1991 sulle aree naturali protette, che la legge regionale n. 33 del 1993 vietano l’introduzione di armi ed esplosivi e il disturbo alla fauna selvatica nelle aree naturali protette.

A questo si deve aggiungere che la località in questione ospita una delle comunità avifaunistiche più ricche sotto il profilo della biodiversità e della presenza di specie rare tutelate da norme nazionali e da direttive comunitarie. Solo per citare i casi più importanti, alla Foce dei Regi Lagni è presente una delle garzaie (nome tecnico per indicare una colonia di aironi nidificanti) più importanti della Campania con la nidificazione di diversi esemplari di Garzetta e Airone guardabuoi. E’ la garzaia dove per la prima volta hanno nidificato in Campania l’Airone guardabuoi e la Sgarza ciuffetto. Altri ciconiformi inoltre frequentano la zona: Airone cenerino, Airone rosso, Airone bianco maggiore, Mignattaio. A questi si associano una ventina di specie di limicoli, di cui alcune particolarmente rare come la Pernice di mare, rallidi come la Folaga e la Gallinella d’acqua, anatre come il Mestolone, il Germano reale, l’Alzavola e la Marzaiola e numerosi laridi e stercoraridi, tra cui Mignattini, Beccapesci e Labbi.

Una realtà di enorme valore naturalistico, peraltro molto frequentata da birdwachers anche di altri paesi europei , che viene fortemente minacciata dal notevole disturbo derivante dalle operazioni necessarie per la eliminazione degli esplosivi. Ciò provoca l’allontanamento dell’avifauna presente nella Riserva, esponendola all’abbattimento da parte dei cacciatori e dei bracconieri presenti fuori dai confini, vanificando quindi gli sforzi amministrativi ed economici che la tutela del sito richiedono.

Il disturbo alla fauna selvatica protetta è tale da ravvisare probabilmente gli estremi del danno ambientale, oltre alla violazione del divieto di introduzione di esplosivi in un’area naturale protetta.

Le Associazioni firmatarie chiedono quindi un Suo intervento perché si invitino le forze dell’ordine a dislocare in altro sito tali operazioni, e, nel contempo si dichiarano disponibili ad incontrarsi con i responsabili di tali operazioni per aiutarli nella individuazione di siti alternativi privi di elevata valenza naturalistica.